Silverstone in Inghilterra è uno dei tracciati storici della Formula 1, lì si è corso il primo gran premio in assoluto.
A seguito di questione economiche e dell’esosità del nano bianco, alias Bernie Ecclestone, quest’anno per l’ultima volta si corre il GP di Gran Bretagna a Silverstone. Poi si passerà all’anonimo Donington.
Come tutti i tracciati di un’altra epoca, vedi Monza, Imola, SPA, il vecchio Hockenheim, Silverstone è imprevedibile, ha delle caratteristiche speciali che non trovi nei moderni circuiti un po’ tutti uguali nell stile dello stop & go, mentre a Silverstone è tutto un cinema gustarsi la successione delle velocissime curve Maggots, Becketts, e Chapel.
Vi porto a fare un giro con rFactor con me me stesso medesimo alla guida…
Aggiornamento: alla fine Silverstone è rimasto nel calendario anche se hanno aggiunto una nuova sezione che non mi piace molto. Donington, che doveva sostituirlo, ha praticamente fallito nell’aggiornare il circuito.
Se volete confrontare il mio giro con altri, potete vedere altri giri onboard su Youtube e se la connessione internet è troppo lenta per vederli in streaming potete sempre scoprire come scaricare questi video da Youtube per vederli sul pc
Un destino accomuna le pseudo-co-protagoniste femminili dell’Avventura di Antonioni e di Chiedi alla polvere di John Fante: la loro sparizione in un oltreluogo inospitale. L’isola deserta delle lipari e il deserto californiano del Mojave.
Entrambe arrivano dalla traversia di non amare l’uomo che le ama. Ed entrambe provocano un faticoso soffrire all’uomo che le ama e che le perde.
Entrambi questi uomini, il Sandro di Antonioni, e l’Arturo Bandini di John Fante, appaiono tuttavia infelici per vocazione. Sandro è completamente unto della sua gelida religione laica e borghese che lo rende incapace di trovare dei sentimenti che gli diano pace. Arturo Bandini è stretto nei suoi sensi di colpa cattolici che lo rendono incapace di trovare nella sessualità la pace.
Per entrambi, questi oltreluoghi inospitali dell’isola e del deserto rappresentano il terreno sterile dove hanno tentato di coltivare il loro amore. E da quei terreni le loro donne sono state inghiottite.
D’altra parte Anna e Camilla erano chiaramente due stronze. Come quelle di cui mi innamoro io.
Una bara di cm 200x50x50( normale, sic !!) sigillata contiene circa 500 litri di aria, ( 1/2 m3 o 500 litri). Con il corpo, l’aria si riduce del 40% circa, ( 0,300 m3, o 300 litri). In stato di morte apparente, il corpo respira o consuma circa il 99% in meno (dello stato normale, che è di circa 13,6 litri al minuto, ) quindi : 0,136 litri al minuto, 8.16 litri/h. Fatta questa macabra constatazione matematica, praticamente, si può restare in vita per 1,53 giorni o per 36,76 ore, chiuso nella bara. Il corpo, non è nella bara sigillata per 48 ore prima della sepoltura o 72 che sia. La bara viene sigillata al momento del trasporto al cimitero.Sottilizzando e volendo calcolare fino in fondo il tempo effettivo di permanenza dentro la bara ad aria limitata, si riduce nella stragrande maggioranza dei defunti a 5-6 ore, massimo 10, prima della sepoltura, con messe, pianti,lamenti ed omaggi vari, trascorse le 72 ore ( in casi particolari) o 48 ore, come dice la legge nei casi “normali”, dal decesso. Effettivamente però l’aria limitata si riduce a quel tempo della sgillazione della bara !! Ammettiamo : dalla chiusura, 14 ore in aria della bara, ( 10 ore dalla chiusura +4 sottoterra,dei residui 0,300 m3 o 300 litri, ne sono rimasti : 185,76 litri. Al “risveglio”, calcolando che in stato di panico la respirazione aumenta di 2-3 volte rispetto allo stato normale, la persona in oggetto ha da 4,56 a 6,83 minuti di tempo per graffiare la bara, girarsi e gridare.
La legge dice 48 o 72 ore dall’ora della constatazione del decesso, che è scritta nel certificato di morte legale, Sappiamo tutti bene quanto certi certificati vengono aggiustati in casa , meno negli ospedali. – Oddio dottore, se lei certifica che è morto alle 13:00, alle14:00, alle 15:00, del giovedi, fino a lunedi mattina non si può seppellire, stiamo con ll morto in casa anche domenica !! Il medico legale che nella maggioranza è il medico normale di famiglia, aggiusta il certificato di morte !!( un cinquantone , mette a tacere la sua coscienza !!). Se calcolate anche le 2-3 ore “limate” dal medico, il tempo effettivo fra il decesso e la chiusura sigillata della bara può ridursi a 36-37 ore !! Non in tutti i comuni, ma la maggioranza si, non fanno servizio di sepoltura e cimiteriale dal sabato alle 12:00 ( tutto compreso le 14:00)fino al lunedi alle 08:00 e festvi. Altrimenti devono pagare gli straordinari festivi, agli addetti comunali, con tremendo aggravio sulle casse comunali. Per questi motivi principalmente si procede a sepolture “fuori legge” con conseguenze tragiche ( per l’interessato)
Quindi se volete essere seppelliti fino alle 14:00 del sabato, ricordatevi di morire, almeno entro le 14:00 del giovedi, altrimenti resterete in casa a rompere i co..g..ni ai viventi fino al lunedi, però, se morite dalle 17:00 del givedi fino alle 14 dl giovedi successivo, correte meno il rischio di risvegliarvi sottoterra!!
In ogni evenienza io ho messo per iscritto che devono cremarmi ( ben più rapido e tutti con la coscenza tranquilla ! ). Se devono proprio seppellirmi sottoterra o in un forno, insieme a me nella bara ci devono essere tre cose ” fiamma ossidrica, martello pneumatico e motosega, non si sà mai !!
Una delle cose migliori che ho letto negli ultimi anni.
Scritto da tale Kram
C’è una grande epidemia di questa frase in questo periodo nel messaggio personale di messenger.
Cose come queste?
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