Inviata all’amministratore delegato e al direttore marketing di Vodafone Italia.
(in copia conoscenza alla Ferrari, non appena rintraccio una loro email, e pubblicata come lettera aperta sul mio sito personale)
Gentili dott. Guindani e dott. Bertoluzzo,
nei giorni scorsi ho appreso con sommo rammarico circa la decisione di Vodafone di abbandonare la sponsorizzazione della Ferrari, per passare alla sua rivale storica, la McLaren Mercedes.
Sono un cliente Vodafone, anzi, OMNITEL, fin dal 1996, cioè da 9 anni.
Sono stato uno dei vostri primissimi clienti, perché vedevo in Omnitel un’alternativa etica al monopolista Telecom, perché l’offerta era convenientissima, l’immagine dell’azienda innovativa, e Omnitel aveva lo spirito e l’aria culturale dell’azienda che si ispirava a un imprenditore illuminato come Adriano Olivetti.
Quando Omnitel è stata acquistata da Vodafone, mi è molto dispiaciuto perdere quel marchio, perché il rapporto di un cliente con un’azienda è anche e spesso emotivo, ed è legato a episodi significativi della propria vita. Lo dice anche la pubblicità sui marchi italiani, avete presente?
Ho tutt’ora la mia sim marchiata omnitel, e anche se archeologica non ho intenzione di cambiarla con una col marchio vodafone.
Quando è arrivata vodafone, è parso chiaro anche ai muri che l’innovazione e le “persone in grado di cambiare il mondo” sarebbero state sopresse. Da first mover, ideatore di nuovi servizi e nuove tariffe, compagnia giovane per i giovani, Omnitel diventando Vodafone è passata dall’essere il primo cavallo della telefonia mobile in italia, a essere l’ultima ruota del carro.
Paradossalmente oggi è la “vecchia” Tim che fa innovazione (almeno a parole, nella comunicazione pubblicitaria), e Vodafone, blandamente, segue zitta. Anche Tre vi ha superato da un pezzo su questo fronte.
Tre sta riuscendo a fatturare e a fare clienti laddove voi avete fallito col fallimento mostruoso di Omnitel 2000 e di Vizzavì: vendere contenuti oltre che fare il carrier.
Vabbé, ma in fondo io uso il cellulare per telefonare non per guardarmi dei film claustrofobici sul display del cellulare.
E per telefonare io uso ancora la stessa tariffa del 1996: libero con happy hour. Per le mie esigenze (telefonare la sera e in pausa pranzo senza badare al gestore che chiamo) non ne avete mai avuto una migliore. Questo penso che sia grave. In tanti anni di fedeltà non avete mai migliorato il mio piano tariffario, forse sono io stupido a non aver scelto un gestore più conveniente, ma sicuramente nemmeno voi siete dei geni nel mantenere i clienti. Quando eravate Omnitel lo eravate: prima l’opzione happy hour, poi lo you&me, quelli si che erano prodotti spaziali. E ora?
Ah, dimenticavo, io sono un cliente in abbonamento, quindi mi tagliate sistematicamente fuori da tutte le vostre promozioni di ricarica.
Orbene, veniamo al dunque.
Ero disposto a invecchiare serenamente con voi e con la solita tariffa, anche perché sponsorizzavate la Ferrari, che io seguo come grandissimo tifoso dal 1979, quando il mio idolo era Gilles Villeneuve, un’altro uomo di grande passione.
L’altra settimana apprendo, come dicevo, che lasciate la Ferrari per sponsorizzare la McLaren.
Ora questa è una stupidaggine notevole.
La Ferrari è il secondo marchio più famoso al mondo dopo la Coca Cola.
La Ferrari è Rossa, come vodafone.
La Ferrari è il mito, beh, è LA FERRARI!
La McLaren cosa cavolo è? Una scuderia che fuori della Formula 1 nessuno conosce. Una roba per addetti ai lavori. Ora è grigia, nera e bianca, dove lo metterete il logo Vodafone?
Ma soprattutto la McLaren è acerrima rivale della Ferrari.
Ora io non posso sopportare che una parte dei soldi che vi pago vada alla rivale della mia amatissima Ferrari.
E poi, insomma, io sono italiano, se voi fate delle scelte da inglesi, non voglio essere coinvolto.
Per tutte queste ragioni, tempo massimo la fine del 2006 in cui sarete ancora sulla vettura di Maranello, cambierò compagnia di telefonia mobile. Non c’è nulla che mi trattenga ancora con voi, sicuramente non Megan Gale.
Mi auguro che le mie riflessioni, nonostante la mia decisione, vi siano comunque gradite e utili per svolgere al meglio il vostro lavoro.
Con un velo di nostalgia, vi porgo i miei più cordiali saluti.
Massimiliano Sanna (ovvero il signor 347-xxxxxxx)