Non sono le schede nulle nell’elezione di Miss Padania che Calderoli vuole ricontrollare perché è stata eletta una con una trisavola terrona, ma le domande giuste della mia autovalutazione alla fine del 1° livello del corso di sommelier.
Ho sbagliato una domanda a trabochetto, tipo:
La distillazione è un processo chimico che serve a separare sostanze diverse che evaporano a temperature diverse?
Io ho risposto VERO, perché la distillazione è quella, salvo che non è un processo chimico ma fisico, e quindi la risposta sarebbe FALSO, ma alla richiesta che venisse (ri)spiegata la differenza tra chimico e fisico, la risposta del relatore è stata: io non sono né un fisico né un chimico. Grazie al kaiser, io invece ti sembro un filosofo? (ebbene sì, lo confesso).
Vabbé. Ho anche preso cantonate sonore, affermando che la grappa è un distillato di mosto (invece è di vinacce), e concordando con l’affermazione che l’effervescenza esalta l’acidità e l’alcolicità (vero per l’acidità, falso per l’alcolicità), poi ho sbagliato una temperatura di fermentazione e una DOCG, altra domanda a trabochetto come quella distillazione.
Insomma le due che mi provocano rimorso sono la grappa e soprattutto quella sull’effervescenza che è parzialmente vera e parzialmente falsa e quindi andava risposto falso.
Invece sulla degustazione ho centrato alla grande il visivo e il gustativo e la valutazione finale, ma ho cannato la descrizione dell’olfattivo, ci ho messo dello speziato di tabacco e liquirizia su un colli piacentini di barbera e bonarda che dalla regia mi dicono che non c’entra un cazzo. Vuol dire che oltre a provocarmi le visioni, 14 anni di nicotina mi hanno anche bruciato il naso e un po’ anche il cervello perché su un rosso rubino con riflessi violacei (identificato perfettamente), quindi un vino giovane, sentirci il tabacco, che è un profumo da invecchiamento, è un po’ da ingenui. Oltre ad azzeccare i frutti di bosco che però con quel colore sono gratis, ho però anche perso il carattere vinoso.
Io mi rimanderei, anche se loro mi hanno promosso.
Nell’immagine, Totò con un tastevin d’epoca.