E’ quello che mi ha chiesto la signorina Meridiana al check-in, e io ho risposto finestrino.
Ma poi sono salito sull’aereo e non ho avuto né corridoio né finestrino, ma motore.
Infatti sugli MD-80, i motori sono attaccati in coda alla fusoliera, anziché sotto le ali come tutti gli altri aerei attualmente in commercio, e a quell’altezza vi sono gli ultimi posti dell’aereo (file 35 e 36).
Oggi ho pensato che avendo almeno 20 anni, questi aerei dovrebbe essere mandati in pensione, e allora siccome non mi faccio mai i cazzi miei, mi sono messo a cercare sul web aerei alternativi che potrebbe sostituirli, stante il fatto che al mondo sono rimaste solo due aziende che costruiscono aerei passeggeri di questi dimensioni (prossime ai 200 posti), ovvero l’americana Boeing, e l’europea Airbus.
La McDonnell Douglas che all’epoca costrui l’MD-80 e ancora prima il noto DC-9 che ancora oggi vola con Alitalia, è stata acquisita negli anni ’80 proprio dalla Boeing.
I due aerei che potrebbero sostituire l’MD-80, cioè che hanno un carico passeggeri fra le 150 e le 200 unità, sono il Boeing 737-800 e l’Airbus A321, che hanno i motori sulle ali e che quindi in teoria dovrebbero rompere meno i coglions ai passeggeri. In teoria. In pratica, non ricordo di aver viaggiato su uno di questi aerei.
Il Boeing 737-800:
L’Airbus A321
Comunque la cosa più interessante che ho trovato, è il sito MD80.it, un sito cioè dedicato al nostro aereo e all’aviazione civile in generale, costruito dalla comunità dei piloti e dei tecnici che lavorano in questo mondo o da semplici appassionati. Un sito molto bello e interessante, con racconti sugli aerei, dibattiti sulla sicurezza e spiegazioni tecniche. Bello, bello, bravi!
E così ho appreso che l’MD-80 è popolarissimo tra i piloti ed è soprannominato Mad Dog o anche Mud Dog, perché slitta sulla pista. Insomma, non proprio rassicurante come soprannome, anche se poi vedendo le statistiche è un apparecchio con uno dei più bassi tassi di incidenti per miglia percorse.
Ricordiamo anche che nel 2003 in Italia hanno perso la vita in incidenti aerei 2 persone e oltre 6.000 in auto. Giusto per… no?