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Colpa o Responsabilità

E' morto Luca Coscioni - Sergio Staino
Tratta dal sito di Sergio Staino.

Se non si era capito, sono ateo. Questo potrebbe essere un fatto strettamente personale se non fosse che che il potere secolarizzato delle religioni attenta alla laicità della mia vita privata così come della società in cui vivo.

Ma cosa è la laicità?

Secondo wikipedia:

Il Laicismo è il concetto di separazione tra stato e chiesa e l’assenza di interferenze religiose nelle politiche di governo e viceversa

Quindi non è necessario essere atei per essere laici. Anche una persona religiosa può essere laica, laddove considera che i rapporti tra gli uomini, cioè le leggi dello stato, abbiano una logica e una natura indipendente dalla religione, e siano fondate sull’umanità e non su un qualche dio.

Uno stato non deve fare leggi che impongono un comportamento morale o l’altro. Deve lasciare ogni cittadino libero di scegliere, e fissare esclusivamente un limite oltre il quale la libertà di scelta diventa danno per il prossimo. E se il danno è inevitabile, lo stato deve avere un atteggiamento pragmatico e non di principio, e scegliere il male minore e perseguire le cause sistematiche del male e non reprimere gli effetti individuali.

In termini pratici, due grandi conquiste laiche e perciò due storici esempi di laicismo sono le leggi sul divorzio e sull’aborto, notoriamente osteggiate dalla chiesa cattolica.
Entrambe le leggi, lasciano alla coscienza di ogni cittadino la scelta su come comportarsi. Ed è giusto così: ognuno è libero di agire secondo le proprie convinzioni. Un cattolico non divorzierà e non abortirà e un ateo deciderà se farlo in autonomia. (Sull’aborto vorrei dire molto di più, ma semmai approfondiamo nei commenti.)

Quindi, Ratzy dovrebbe essere tranquillo. Nessuno impone ai cattolici di divorziare e di abortire. E allora perché il capo di uno stato straniero rompe i coglioni ingerendosi di politica italiana pretendendo che tutti i cittadini italiani, anche gli atei, vivano secondo le imposizioni dello stato del vaticano? Che cosa gliene frega a Ratzinger di che cosa faccio io che non sono cattolico e non sono suo suddito? Perché si fa i cazzi miei?

La risposta ufficiale è che quelli sono valori assoluti che riguardano tutti gli uomini e bla bla bla bla. Perché quello che dice Ratzy dovrebbe valere più di quello che dico io? Anzi, quello dico io vale, perché sono un cittadino italiano. Quello che dice lui non vale un tubo, è uno straniero.

La verità sta nella coppia di concetti colpa-responsabilità.

I cattolici hanno colpe, ma non hanno responsabilità.
Quando un cattolico sbaglia, commette un peccato. Per questo peccato verrà punito, peraltro non adesso, ma altrove. In un luogo immaginario che si chiama inferno. Quindi, in questa vita che è l’unica, un cattolico ha delle colpe e basta. Non deve fare nulla. Semplicemente è un peccatore. Anche perché il male non lo ha creato lui, lui è stato tentato dal diavoloe ha ceduto perché la carne è debole, e l’anima pure. Anzi: è l’anima il punto debole!.

Ratzy ha il problema che i suoi cattolici si comportano male. Anche se non potrebbero, divorziano e abortiscono. E quindi, siccome la loro anima non è capace di prendere una decisione coerente col proprio credo, bisogna vietargli di fare queste cose. Ma siccome non è tecnicamente possibile vietarle ai soli cattolici, vanno vietate a tutti. Tanto chi se ne frega degli altri?

Giusto l’altro giorno Ratzy dichiarava:

È imperativo approfondire sempre più le relazioni fraterne tra le comunità, al fine di favorire uno sviluppo armonioso della società, riconoscendo la dignità di ogni persona e permettendo a tutti il libero esercizio della propria religione

E il libero esercizio della mia laicità non mi è riconosciuto?
Perché l’ingerenza cattolica, ma anche le teocraticità islamica o l’assolutismo sionista non rispettano l’esercizio del mio ateismo?

Io non ho colpe, non sono un peccatore, tantomeno devo espiare un peccato originale. Ratzy caro, fino a prova contraria con tre gradi di giudizio, io sono innocente. Solo che a differenza dei tuoi peccatori che pregano con la sinistra e fregano con la destra, io non aspetto passivo la punizione, ma mi prendo la resposabilità di trovare una soluzione, in questa vita, ai miei mali e a quelli degli altri.

Luca Coscioni è morto per una grave malattia che potrebbe avere maggiori speranze di cura se venisse permessa l’innocua ricerca sulle cellule staminali embrionali che in Italia è vietata da una legge catto-fascista. Coscioni ha combattutto a lungo per la libertà della ricerca scientifica.

Chi come Ratzy blocca la ricerca medica e impedisce di curare tanti malati dovrebbe essere processato per strage. Ho detto processato, non condannato. Siamo uno stato di diritto, per quanto malconcio, e non una dittatura come il vaticano che condanna senza processo.

Pensiamo a un embrione che permette di guarire una persona. Non sarebbe forse una delle più grandi espressioni della vita che dona la vita? Invito soprattutto i cattolici a rifletterci. E a contraddirmi se necessario. Ma con la ragione, non con la bibbia, se no di libri di fantascienza ne tiro fuori anche io.

Feb 22, 2006Massj

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Un popolo di?Sono stanco...
Comments: 22
  1. GPZ
    Febbraio 22, 2006 at 1:23

    Sottoscrivo ogni riga Massj. Provavo ammirazione per Coscioni. Era un maratoneta prima di essere un malato.
    Forse è stata più vittima dell’ipocrisia umana che dalla malattia stessa.
    L’ipocrisia dei politici, dei benpensati, degli uomini di chiesa. Ma le malattie non guardano in faccia nessuno e quella che era un’esigenza di Coscioni potrebbe diventare una loro esigenza. E allora come la penseranno?
    Vorrei completare il tuo post, se mi permetti, aggiungendo un commento di Coscioni che si puo’ trovare nel suo libro ‘ Il maratoneta’:

    ..’Cari Rutelli e Berlusconi, e se i malati foste voi? Vorrei rivolgere
    una domanda a Silvio Berlusconi e a Francesco Rutelli. Se
    esistesse in Inghilterra una terapia basata sulle cellule staminali
    embrionali, e uno dei loro figli potesse essere salvato da una
    malattia come quella che ha colpito Gianluca Signorini e me,
    invocherebbero il principio della sacralità degli embrioni, o li
    porterebbero immediatamente in quel paese? Inoltre mi piacerebbe
    anche sapere cosa dovrà fare chi non ha le disponibilità
    monetarie e i poteri per poter emigrare, tra virgolette, all’estero.
    Forse crepare in silenzio? La domanda è stata posta. Attendo con
    fiducia una risposta.’…

    La risposta lui non la potrà più sentire.
    Il maratoneta forse ora ha ripreso a correre.

    ReplyCancel
  2. Erikx
    Febbraio 22, 2006 at 8:34

    sono completamente d’accordo e vorrei riportare altre argomentazioni che (per me) risalgono allo scorso anno. Io sono attivista LAV…sto sulle palle per questo a un bel po’ di persone. Tengo a precisare che i test sui prodotti chimici e cosmetici vengono praticati sugli animali. Ora non sto a fare un trattato sulla mia contrarietà ai test chimici su cavie…non sto a dire in quali condizioni vengano gli animali mantenuti in vita, segnalo invece che alcuni prodotti chimici sono assolutamente innocui per gli animali e assolutamente letali per l’uomo. Detto questo…..buongiorno a tutti!!

    ReplyCancel
  3. Erikx
    Febbraio 22, 2006 at 9:34

    …dimenticavo….anche questa mi sembra una cosa importante….e stranamente non è O.T.
    http://85.37.183.5/8×1000/

    ReplyCancel
  4. Ro
    Febbraio 22, 2006 at 9:37

    Ciao!
    Ormai, visto che sono risaputamente sempre fuori tema, non mi sbilancio troppo qui, perchè ho già scritto tutto ciò che penso a riguardo sul mio blog nella mia “recensione” de “Il Codice Da Vinci”.
    Se vi/ti va, ecco il link: http://hollowvoices.splinder.com/archive/2004-12
    Buona giornata,
    Ro

    ReplyCancel
  5. Pralina
    Febbraio 22, 2006 at 10:19

    Bravo Massj!credo che a questo punto sia doveroso far conoscere il bellissimo libro di Luca Coscioni, e non può essere bieco spam commerciale (fra l’altro si può scaricare di qui gratuitamente)
    http://www.stampalternativa.it/liberacultura/index.php?p=7

    una strega

    ReplyCancel
  6. daisy
    Febbraio 22, 2006 at 16:50

    Mi piace cominciare da una cosa che mi preme tanto: la questione sulla legge 40 e, riporto, quì di seguito, punto per punto, le ragioni del mio sì:

    1) La legge sulla fecondazione assistita impedisce di utilizzare cellule prelevate da embrioni non utilizzabili per fare ricerche scientifiche.

    Ho detto sì perchè le ricerche scientifiche sulle cellule embrionali permetterebbero di trovare delle cure per malattie incurabili come l’Alzheimer, il Parkinson, il diabete, le cardiopatie, il cancro, e non so, quante altre.

    2) La legge impedice alle coppie che sono affette da malattie genetiche di esaminare l’embrione prima di impiantarlo nell’utero della donna. Esso deve essere impiantato e solo dopo, in caso di malformazione del feto, la legge consente l’aborto terapeutico.

    Ho detto sì perchè esaminare l’embrione prima consentirebbe di verificare se esso è sano e di non fare illudere una coppia felice per aver concepito un essere umano e scoprire magari, dopo, che questo è malformo e che si è costretti a porre rimedio con l’aborto, dunque, uccidendolo.

    3) La legge permette la fecondazione assistita solo in presenza di sperma e ovulo appartenenti alla coppia che vuole avere un figlio.

    Ho detto sì perchè si potrebbe dare la possibilità di avere figli anche a quelle coppie di cui l’uomo o la donna o tutti e due sono sterili, effettuando la fecondazione assistita con sperma e ovuli appartenenti ad altri.

    La legge 40 si basa su regole che vengono dal cattolicesimo e, secondo me, si tratta di una legge del tutto sbagliata, un obbrobio più che una legge, una legge che, comunque, può essere accettata solo ed esclusivamente se condivisa. Quindi, il referendum, era utile in quest’ottica.
    L’appartenenza ai genitori non è un problema scientifico ma, sociale. Per questo, preoccuparsi del modo in cui viene concepito un figlio è ridicolo! Secondo me, si dovrebbe fare maggiore attenzione al modo in cui il figlio sarà curato, educato e amato! Nessuno ha il diritto di impedire la donazione degli ovuli ma, abbiamo il dovere di verificare che la coppia che chiede l’embrione sia capace di assumersi la responsabilità del bambino che nascerà. Stesso discorso vale per le coppie che intendono adottare un figlio.

    Penso che non dovremmo creare appositamente degli embrioni per fare esperimenti ma, quelli creati in eccesso e che vengono eliminati, dovrebbero essere utilizzati a scopo scientifico. Vi ricordate il dott. Saverino Antinori? Sì, proprio lui, l’uomo che ha cercato di guarire la figlia dei signori Nash dalla sua grave malattia, mediante la fecondazione assistita che ha generato Adam, suo fratello? Onore anche a lui, oltre che a Coscioni!

    Per quanto riguarda l’aborto, ognuno è libero di decidere per sè ma, non ho bisogno che qualcuno mi dica cosa devo o non devo fare per la mia vita…per quanto mi riguarda, non abortirei mai e poi mai solo perchè non sarei capace di porre fine ad una vita appena cominciata!
    Tutti abbiamo delle colpe, tutti pecchiamo ma, l’importante, d’accordo con Massj, è riuscire ad assumersi la responsabilità di rimediare agli errori, cosa di cui dubito sappiano fare i cattolici, vista la loro linea astensionistica durante il referendum, comportamento democraticamente corretto ma, moralmente discutibile e vagamente vile. Ed è proprio il caso di domandare: Loro colpa o loro responsabilità?

    Vorrei continuare ma, mi fermo, in fondo, non è il mio blog…

    daisy

    ReplyCancel
  7. Erikx
    Febbraio 22, 2006 at 16:58

    per quel che riguarda l’aborto…direi che ognuna deve continuare ade ssere libera di decidere, certo a prescindere poi da come si deciderà! Da segnalare (riporto dei fatti molto vicini alla mia realtà) che prima della legge sull’aborto ci sono stati un fracasso di aborti clandestini che spesso andavano a mettere in pericolo la vita della “mamma”….quella legge non s’ha da toccare.

    ReplyCancel
  8. Massj
    Febbraio 22, 2006 at 17:03

    Infatti la legge 194, nella parte che regolamenta l’aborto, è una legge pragmatica.
    Preso atto che l’aborto è una pratica non eliminabile dalla società, consente di farlo con limiti ben precisi, ovvero i 3 mesi, proponendo tutte le alternative possibili alla donna.

    L’aborto è sempre un dramma, sempre. Costringere a farlo fare in clandestinità significa infierire su chi già vive un dramma.

    ReplyCancel
  9. Erikx
    Febbraio 22, 2006 at 17:05

    concordo in tutto……e nessuno considera mai le motivazioni che una donna può avere per decidere di abortire….qualcuno dirà che nessuna motivazione è abbastanza motivante, io non credo sia così

    ReplyCancel
  10. dariedda
    Febbraio 22, 2006 at 18:57

    Sono d’accordo con Eriks e Massj.
    La 194 non è una gran legge, ma ha consentito di salvare la vita di milioni di donne.
    Rimane chiaramente una legge recinto che permette di fare certe cose solo a certe condizioni in un regime di regolamentazione assolutamente stabilito da criteri particolari.
    L’aborto è un dramma serio di un’intimità assoluta. Nonostante esista questa legge, essa è male applicata e condanna chi ha deciso per questa strada a percorrerla tutta da sola e in salita. Pensate a un osservatore esterno obiettore di coscienza che mette bocca in un fatto del genere all’interno del consultorio. Immaginate il danno che può provocare?

    ReplyCancel
  11. Pralina
    Febbraio 22, 2006 at 21:16

    Credo che oltre l’aborto nelle strutture pubbliche, si dovrebbe difendere e promuovere la contraccezione, che è l’unico modo per risolvere il dramma dell’aborto.
    A quanto ne so, ad esempio, un metodo sicuro e innocuo per la salute della donna come il diaframma abbinato alla crema spermicida, non è conosciuto quasi… io l’ho usato per molti anni, e non mi ha dato alcun problema, d’accordo era un po’ palloso metterlo, e toglierlo, ma non ero costretta a fare cose troppo invasive (come la spirale) o bombardamenti ormonali (come la pillola). Quando non mi sono più preoccupata di non restare incinta, l’ho lasciato nel cassetto e dopo due mesi ci sono rimasta!!!!
    Sarei molto curiosa di sapere che fine hanno fatto i prodotti spermicidi in Italia. Io nel frattempo ho dovuto fare ricorso ad altri mezzi, ci sono stata costretta: perché il diaframma che usavo non aveva più una sicurezza al 100% senza la crema abbinata. Un flacone di crema l’avevo trovato, ma era stato comprato in una farmacia in Svizzera. Alcune persone per non rinunciare a usare il diaframma, hanno cominciato ad acquistarlo in Francia o con internet. Da diversi anni, a quanto ne so, schiuma, crema, gelatine e ovuli spermicidi (che fra l’altro erano validi anche per combattere la candida ed altre forme di microfunghi) sono state “bandite” con decreto ministeriale su tutto l’italico papalino territorio, quindi escludendo i paesi confinanti (non mi meraviglierei si trovasse a San Marino) ma per quale motivo? e sono poi rientrate? qualcuno di voi sa qualcosa? nelle farmacie dei vostri paesi, città, si trovano? sarebbe interessante fare un sondaggio personale e poi lanciarlo sui blog.
    A presto!

    🙂

    ReplyCancel
  12. Massj
    Febbraio 22, 2006 at 21:47

    Pralina, ma come, non sai che Ratzy proibisce di trombare al di fuori del matrimonio e se non a scopo procreativo?

    Su su, i contraccettivi sono vietati, e la masturbazione pure, casomai ti venissero strane idee, eh.

    Ma io che Ratzinger non si sia mai fatto una pippa non ci credo.

    Cmq la 194 si occupa anche della contraccezione, ma ovviamente è la parte meno applicata. Per me dovrebbero distribuire i preservativi nelle scuole, dalla scuola media e spiegare chiaramente senza bigottismi come si usa.

    ReplyCancel
  13. Pralina
    Febbraio 22, 2006 at 23:46

    😉 già, me lo segno, eh eh eh… ma lo sai che i cattolici (predicano bene e razzolano male) sono quelli che trombano di più, prima dopo e scappatelle varie extra altro che pippe??? una mia conoscente te lo potrebbe raccontare: s’era trovata l’emblema del cattolico praticante, sant’uomo, aveva concepito 8 figli e la moglie era in procinto di sfornarne un altro (il nono), così mentre la moglie santa donna non si poteva nemmeno sbattere per non farle troppo male… lui si divertiva con lei, comunista, single. Ma che vadano tutti a cagare, sono il simbolo dell’ipocrisia umana!!!!!!

    Sulla contraccezione sarebbe necessario fare propaganda a partire dalle scuole, ma anche in televisione. Ricordo orrendi spot ad es. per convincere le donne a non buttare i figli nei cassonetti, ma perché arrivare a tanto? basterebbe fare pubblicità per i metodi anticoncezionali… in Italia, da quando l’aborto è diventato legale e si può praticare nelle strutture pubbliche, lentamente i numeri degli aborti sono calati proprio perché una parte importante di prevenzione (dell’aborto) viene attuata con l’informazione dei medici non obbiettori degli ospedali e dei consultori, ma c’è ancora moltissimo da fare… e la cosa che ti fa girare le ovaie è che questi bigotti continuano a fare i loro porci comodi, a trombare al di fuori dal matrimonio, a farsi le pippe, a farsi di coca, a rubare, ad evadere il fisco, a violentare la figlia, ad abortire nelle cliniche private o all’estero (per non farlo sapere in paese) e poi legiferano sulla pelle delle donne che loro ritengono senza morale. Basta vedere l’orrendo pasticcio della legge sulla fecondazione assistita, e come sono riusciti a boicottare il referendum. Proprio vero Massj che viviamo in una dependance del Vaticano…

    ):(

    ReplyCancel
  14. alex173
    Febbraio 23, 2006 at 22:01

    Io son eccessivamente di parte…avendo una malattia congenita, la fotografia di Luca Coscioni è appesa alla mia parete da anni.

    Ma gli anni scivolano via e paiono acqua.

    ReplyCancel
  15. alex173
    Febbraio 23, 2006 at 22:02

    p.s. Un inchino a Luca Coscioni.
    SPeriamo che esista una prossima vita.
    e possa correre senza sosta.

    ReplyCancel
  16. alex173
    Febbraio 23, 2006 at 22:05

    p.p.s. mi vengono addosso una caterva di parole. troppe davvero. le devo mettere a nanna.

    ReplyCancel
  17. daisy
    Febbraio 23, 2006 at 23:47

    alex173, ovviamente, è curabile la tua malattia, vero?…
    no, perchè…ma si, lasciamo stare…solo…una persona a me cara è malata…ecco
    non metterle a nanna, se vuoi: [email protected]…un abbraccio

    daisy

    ReplyCancel
  18. Massj
    Febbraio 24, 2006 at 0:21

    Mi viene da dire che per quanto la conosco io, alex173 esiste al di là di qualunque malattia. E’ indomabile!

    Alex173 ha la foto di Luca Coscioni sulla parete, ma io ho il libro di Alex173 sul comodino perché è il minimo che posso fare per ricambiare il pensiero che ha avuto lei regalandomelo.

    ReplyCancel
  19. Erikx
    Febbraio 24, 2006 at 8:07

    anche io vorrei il libro di alex!!!
    Ciao a tutti

    ReplyCancel
  20. Pralina
    Febbraio 24, 2006 at 14:19

    vogliamo il titolo del libro di Alex173

    🙂 baci a tutt*

    ReplyCancel
  21. Massj
    Febbraio 24, 2006 at 15:39

    beh se vuole Alex173… sentiamo cosa dice lei. Per me ci farei anche un post.

    ReplyCancel
  22. alex173
    Febbraio 24, 2006 at 22:33

    Ops gente, mi fate arrossire la mente…siete davvero gentili, ma non voglio farmi pubblicità partendo da ‘quello che ho’, facendo un forte distinguo da ‘quello che sono capace di’.
    siete davvero cari, ma devo anche ammettere che – ora che lo rileggo – quel libro ha tutte le tipiche ingenuità dei primi lavori. Ovvio, non sto ripudiando il mio giovane manoscritto, ma non è così…insomma, se vi va, quando finalmente riuscirò a combinarci qualcosa, il secondo manoscritto funziona meglio. a quello giuro farò pubblicità. certo, ci vuole ancora un attimino…
    Comunque, apprezzo l’indomabile, è un aggettivo magnifico, mi è uscita l’enorma coda del pavone (così enorme che quasi nasconde i fianchi larghi).
    Per quanto concerne la malattia, è spina bifida, per cui temo non guarirà, ma a furia di incazzarmi ho raggiunto un buon livello di convivenza, e delle due comando io.
    tornando poi ancora indietro, io volevo chiamare il criceto Cellulastaminale.
    Ma non mi andava di polticizzare un roditore.
    Grazie ancora.

    ReplyCancel

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