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Coniglio Impressionista

Coniglio impressionista
Questo coniglio è impressionista perché la foto con la videocamera è venuta com’è venuta. Un poco artistica. Oggi mi sono appassionato tra i fornelli come si vede.

Allora, preparazione del coniglio impressionista:

  • Fare imbiondire nell’olio d’oliva a fuoco bassissimo mezza cipolla, uno spicchio d’aglio e 50 grammi di prosciutto crudo tritato.
  • Aggiungere 400 gr di coniglio tagliato a pezzi e farlo rosolare alzando la fiamma a metà e mescolando continuamente
  • Sale, pepe, con la fiamma al massimo innafiare con vino bianco un paio di volte lasciando evaporare
  • Aggiungere 3 carciofi puliti e spaccati in quattro, chiudere col coperchio e rabboccare col brodo quando necessario
  • I carciofi sono cotti quando si lasciano infilzare facilmente dalla forchetta. A quel punto spolverare di prezzemolo, di un po’ di limone e togliere dal fuoco dopo 5 minuti

Come vino va bene un rosso semplice senza complicazioni, come un grignolino, io ho preso quello 2004 di Liedholm. E’ parente dell’ex calciatore e dell’ex allenatore? No. E’ proprio lui. Ha mandato affanculo il calcio e si è messo a fare vino, ottima scelta.

Data la vivacità del piatto, da combattere con le mani, suggerisco l’accostamento con due gare della SuperBike, come quelle di Philip Island vinte dai due Troy, Corser e Bayliss, e ovviamente forza Ducati.

Se proprio dovete invitare qualcuno, meglio maschio, le donne si rompono un po’ a rosicchiare il coniglio.

Mar 5, 2006Massj

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Branzino in gialloQualcuna si offre volontaria?
Comments: 18
  1. Erikx
    Marzo 6, 2006 at 13:13

    non è che mi rompo….è che non mi piace!!!

    ReplyCancel
  2. Alex
    Marzo 6, 2006 at 13:23

    Ho notato che quando scrivi di cucina, il blog cade in uno stato catatonico di silenzio… secondo me dovresti aggiustare il tiro e riproporre quiz o parlare di formula uno…
    A me personalmente il vederti come chef sul web mi ammazza tutta la libido omosessuale che ho nei tuoi confronti… è quasi come sentire Ron Jeremy che parla di nanotubi e la loro futura applicazione nel trattamento microchirurgico del linfoma di Hodgkin.

    Alex.

    ReplyCancel
  3. Ro
    Marzo 6, 2006 at 13:41

    Secondo me potresti valutare l’ipotesi di organizzare un bel corso di cucina per noi poveri giovincelli dilaniati dalla mancanza di tempo da dedicare alla pappa nei giorni in cui sei libero dal corso di sommelier!!!
    Io questo weekend, per golosità e anche per scaramanzia, ho deciso che mi lancio nella preparazione della ribollita, chissà mai che un buon piatto toscano sia un portafortuna… Poi magari ne congelo una porzione e la faccio provare all’aretino per un giudizio tecnico e già che ci sono potrei anche approfittarne per farmi estrarre da lui il dente del giudizio, così con la scusa del post intervento e della riabilitazione, che richiederà anche, aimè, un pò di digiuno, potrei trattenerlo per farmi preparare qualche altra zuppa toscana… si, si, ho deciso! 🙂
    Urge consulenza sul menu per marte e mercoledì: qualcosa di facile facile e altamente afrodisiaco…
    Danke!
    Ro

    ReplyCancel
  4. Massj
    Marzo 6, 2006 at 15:07

    Alex: non commentano perché avevo fatto un danno con l’htaccess e la pagina dei commenti non era disponibile.

    Ro: immagino che tu abbia visite allora 😀 Il branzino è facile facile, se lo fai sotto sale è ancora più facile, non lo devi nemmeno squamare!

    (due branzini da 400 grammi, teglia, strato di sale, branzini, seppellire tutto di sale, 40 minuti a 220 gradi)

    ReplyCancel
  5. Ro
    Marzo 6, 2006 at 15:22

    Leggi la posta, ci sono tutte le news!!!
    PS. Quanto sale, per l’esattezza??? Un chilo? Di più?
    E’ che nella mia casetta non ho mai avuto il coraggio di accendere il forno: modello dell’anteguerra da accendere con il fiammifero o l’accendigas… ho paura!!!
    Comunque si tratta di mart e merc prox per l’esattezza; hai tutto il tempo per elaborare un menu da urlo!!!
    Ro

    ReplyCancel
  6. Massj
    Marzo 6, 2006 at 15:29

    in posta non ho nulla! controlla di avermela spedita…cmq te lo faccio io il menù… 😉

    ReplyCancel
  7. Ro
    Marzo 6, 2006 at 15:38

    L’avevo spedita… gmail se l’è mangiata per pranzo??? Altro che coniglio…
    Comunque ho fatto un Ctrl V CTRL C per cui prova a controllare e fammi sapere se questa volta la spedizione è andata a buon fine!!!
    Ro

    ReplyCancel
  8. Ro
    Marzo 6, 2006 at 15:42

    Ah, dimenticavo… a casa mi ritrovo una bottiglia di Montepulciano abruzzese o qualcosa di simile… sinceramente non mi fa impazzire, potrebbe andar bene per far ubriacare un astemio??? ;-P
    O il fatto che sia astemio la dice già lunga?
    Scherzo, dai….
    Ro

    ReplyCancel
  9. Massj
    Marzo 6, 2006 at 16:20

    arrivata… l’stemio lo devi ubriacare per forza? il classico strip tease non basta? 🙂

    ReplyCancel
  10. napo
    Marzo 7, 2006 at 1:23

    massj ma fammi capire hai cucinato pesce per colazione e pollo per pranzo?o sei in antartide ed hai sole per sei mesi? 😉
    a parte le cazzate su cosa hai adagiato il pollo?

    ReplyCancel
  11. moky
    Marzo 7, 2006 at 8:25

    no..no…..rosicchio volentieri!
    Ciao
    moky

    ReplyCancel
  12. Massj
    Marzo 7, 2006 at 8:32

    @napo: il branzino sabato a pranzo e il CONIGLIO domenica a pranzo. Di polli non ne ho visto 🙂

    Il CONIGLIO è adagiato su uno strato di pane carasau. Il pane carasau è come il vino, è fondamentale chi lo fa e dove lo fa. Quello è prodotto a Nuoro dal forno che c’è in via ferracciu.

    Inutile dire che quella scatola bianca con pane turistico prodotto da maureddini che si trova all’esselunga non va bene.

    ReplyCancel
  13. Massj
    Marzo 7, 2006 at 8:44

    …ovviamente piuttosto che mettere pane carasau turistico puoi mettere un’altra base di qualità che ti piace. Io metto il pane carasau perché inzuppandosi del sughetto del coniglio diventa una bontà unica.

    Per me in cucina ci vuole interpretazione.

    ReplyCancel
  14. dariedda
    Marzo 7, 2006 at 11:11

    ma vuoi mettere il piacere di succhiare e rosicchiare quelle ossicine piccolepiccole?
    il coniglio è buonissimo. Ma devo vederlo già cotto, perchè quando è ancora crudo mi sembra un bambino minuscolo nudo e grinzoso…

    ReplyCancel
  15. Betta
    Marzo 7, 2006 at 11:23

    Ma i piatti neri ottagonali sono quelli che ragalavano alla conad il martedì e il sabato con più di 10 euro di spesa?

    ReplyCancel
  16. Massj
    Marzo 7, 2006 at 11:35

    dariedda: eddai, dolce e macabra!

    betta: non lo so, io li ho ereditati parecchi anni fa dal mitico traze (il formulatore di “la legge di gravità funziona solo per le stronzate”), quindi è probabile che siano di origine svizzera

    ReplyCancel
  17. napo
    Marzo 8, 2006 at 4:14

    ero proprio cotto quando ho scritto pollo…ci avrei giurato che fosse pane carasau!!!

    ReplyCancel
  18. M.
    Marzo 8, 2006 at 17:28

    Io ho smesso completamente di mangiare carne (divento sempre più salutista).
    Mia sorella ha un coniglio nano (che mi fa una tenerezza infinita) e non potrebbe mai mangiare un coniglietto. Poveri animali.

    ReplyCancel

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