L’amore è quella cosa che resiste a tutto e che si spezza per nulla
Io me stesso medesimo
L’amore è quella cosa che resiste a tutto e che si spezza per nulla
Io me stesso medesimo
Io l’ho letto per tre volte e per tre volte ho letto errore anzichè amore…
Io penso solo che quando si arriva a spezzare il tutto per un nonnulla, è perchè tante piccole cose quasi insignificanti hanno preceduto il nonnulla…
e a lungo andare ci si scoccia… e si arriva al punto del non ritorno, senza possibilità di riaprire la porta, manco morti… 😉
Buona serata…
Ro
la mia definizione: L’amore è quell’unico sentire che porta, con più forza, ad agire…
mi suona strano che tu definisca l’amore in quel modo…mi spiego meglio (o, almeno, ci provo)…non mi pare, stavolta, che ciò che hai scritto corrisponda a ciò che pensi in modo assoluto…sempre mia impressione, s’intende
daisy
ReplyCancelso perfettamente che non esprime ciò che desideri, ecco perchè il mio “modo assoluto”… 🙂
ti auguro che la Tua realtà d’amore futura sia, per certi aspetti, simile alla precedente, per altri, totalmente il contrario…e che la tua definizione dell’amore possa, così, cambiare…
domanda: una citazione di come vorresti che fosse l’amore?…sono curiosa di leggerla
daisy
ReplyCancelReale, ovvero non finto, non costruito, non artefatto, non plagiato da schemi virtuali, non inquadrato nella griglia vacua che sovrasta la massa, indipendente da ogni giudizio e da ogni comportamento ma, semplicemente, esistente in sè e per sè, vero, genuino, spontaneo, autentico e, sopratutto, non possibile o immaginario o sognato o desiderato ma, che Esiste effettivamente…in una parola: FORTE!
Contemporaneo, ovvero, che vive e “accade” nello stesso tempo, con gli stessi ritmi, negli stessi istanti e momenti, quotidiano…in un’immagine: DUE LINEE PARALLELE!
E, allora, come il Caravaggio è maestro nell’inserire le forme nella luce e nel farle apparire dall’ombra, così tu possa essere maestro nel far balzare nella tua vita, IN PRIMO PIANO, questo Amore desiderato, spinto dalla luce di te e dalla tua stessa luce modellato…
daisy
ReplyCancelMi intriga questa discussione, anche se non sono il vostro Alex. Conosco Massimiliano per lo più solo via chat, e non ci siam neanche salutati bene, ma devo ammettere che il suo sito mi piace e ogni tanto ci sbircio.
è bella l’immagine del reale come forte, ma non sono d’accordo sul ‘nn costruito’.
Il reale è costruito, è prima di tutto una forma mentis condivisa…ma più che altro, che non c’entra con la questione iniziale,è la faccenda della luce.
Nel senso : nella mia ignoranza di arte, ho solo presenti i quadri di Caravaggio – e in effetti la luce non manca di certo.
Però mi ricordo una poesia di Joyce Lussu che dice ‘L’amore non ha mezzogiorno’, e mi pare un’espressione intensa. L’amore non ha mezzogiorno perchè è fatto spesso di molte ombre, di parole non dette, ipotesi e dubbi e aspettative.
Quindi mi verrebbe in mente qualche pittore che magari la luce la usa pure a grandi mani, ma con meno definizione. magari un’impressionista.
E sul contemporaneo avrei delle riserve : forse l’amore è proprio prima e dopo, e nel mentre è troppo addosso per vederlo e quindi sentirlo e quindi non è – non ce n’è consapevolezza.
Lo so che son tutte chiacchere da seghe mentali, ma a me piacciono tanto…
L’ho letta diverse volte questa definizione in questi giorni. Prima di intervenire volevo pensarci un po’ su.
C’ho pensato. Ha ragione Massj.
Ogni volta ci quando si ama si scalano montagne, si attraversano fiumi, mari, laghi, bò..
e poi si inciampa in stronzate.
Che ne sò, vai a vivere assieme e:
Lei spreme il dentifricio dal basso e tu a metà.
La cartaigienica la fa passare sopra e non sotto il rotolo.
i calzini li appaia e non li arrotola.
Questioni serie. Quel nulla che spezza l’amore.
Ecco, GPZ ha esemplificato perfettamente ciò che intendo.
Chiaro che le discussioni sul dentifricio non sono di merito ma sintomatiche di un disagio ben più sostanziale.
Alex II: bentornata da queste parti 🙂
Non avevo valutato che word press consente l’uso di nick identici. Vedo se c’è un plugin che funge, se no lo faccio io.
Cioè lo farò io, alle calende greche come tutte le cose non urgenti.
ReplyCancelEssendo curiosa per natura e molto attenta ai particolari, anch’io faccio caso a tante piccole cose di cui molti/molte non si accorgono e sulle quali passano sopra. Chiaro è che l’amore implica, prima o dopo, la conviavialità, una delle cose più difficili che l’essere umano è in grado di gestire. In base alla mia “lunga” esperienza posso dire di essere, oggi, molto più selettiva e molto meno tollerante in tal senso. Tuttavia, non mi sento di poter affermare che il voler a tutti i costi lavare i piatti finito di mangiare, o il non lavarsi i denti dopo i pasti, o l’appallottolare i sacchetti della spesa, anzichè piegarli (ah!…come non sopportavo queste cose!), possano, da soli, deturpare l’amore. Sarà che ho imparato a distinguere in modo perfetto, l’innamoramento dall’amare, due fasi di una storia che, se breve, è difficile discernere, se lunga, ci si accorge che si tratta di due sentimenti ben distinti anche se,(raramente) possono coesistere.
Ad ogni modo, credo che l’intolleranza per quelle piccole/grandi cose di cui parla GPZ subentra quando si è stati, in qualche modo, delusi su qualcosa che noi ritenavamo molto importante. E’ allora che si comincia ad essere insofferenti e a sommare tutto ciò che non ci piace dell’altra persona e, alla fine, si tira questa inevitabile somma che spezza l’entusiasmo e fa decadere l’interesse e mutare il sentimento.
daisy
ReplyCancelCosì almeno mi distinguo.
In effetti io credo che queste minuzie – il dentifricio, poi! – possano minare ogni rapporto…ma nel senso che diventano sintomi di qualcosa che si è inevitabilmente spento.
L’innamoramento ha vita breve, per essere tale.
E’ che di solito ciò che resta, e dovrebbe essere il nucleo, non basta.
L’amore è fatto anche di abnegazione – proprio perchè non ha mezzogiorno.
E l’abnegazione implica sacrificio, un basso livello di egoismo ed uno alto di tolleranza.
Il che non è semplice.
Se un iceberg come tanti ha fatto affondare il Titanic, figurati i danni che può fare un rotolo di cartaigienica in un rapporto…
l’amore?
visto il campo intellettuale nel quale mi sono imbattuto durante il mio errare nella rete mi sento di dare un contributo….l’amore cedetemi voi sfigati ke non siete altro e pessimisti..è una parola grande e ovviamente empia se non è vera…ma in realtà ogni amore è vero a suo modo…immaggine di Dio riflessa sulla terra, più o meno nitida,piacere profondo dell’anima, sole di mezza notte,pklacida culla dei sogni più remoti…
Io non amo e non ho mai amato ma questo è per me l’amore vero e se questo è falso e mi sarà provato io non ho mai vissuto e nessuno ha mai amato….
l’amore vi dico io perchè non riuscite a descriverlo…………..perchè è INDESCRIVIBILE……..vero?!!…………si penso che sia così! quando l’amore ti sfiora ti vengono i brividi…l’amore è pensare una persona sorridendo come una stupida solo perchè ti ha salutato! l’amore è la più alta percezione di un’ amicizia infiammata!….nessuno dice che l’amore sia perfetto…ma tutti dicono che va vissuto!! quindi vivete il vostro amore..solo dopo averlo vissuto capirete cosa realmente è….questo è un mio pensiero!! =)
ReplyCancelIo ho provato cosa sia l amore e direi che ho sofferto come un cane. Domani mi dichiarerò alla persona che amo e se dovessi dargli la definizione di quello che provo per lei gli direi sicuramente che è un desiderio che ttrae e unisce tutti gli esseri viventi e coscienti in vista di un reciproco bisogno di completamento. La sua natura è paradossale. Nell amore infatti si cerca contemporaneamente l identico e il differente, l altro se stesso e l individuo diverso da sè, la fusione senza residui e il rafforzamento della propria personalità. Se lei non mi somigliasse, se non potessi rispecchiarmi in lei e riconoscere nei suoi pensieri e sentimenti il riflesso dei miei l amore non sorgerebbe, ma non potrei amarla neppure se mi somigliasse troppo, se fosse un mero duplicato, un eco monotono e ripetitivo di me stesso. LEI MI COMPLETA
ReplyCancelIO SCRIVO POESIE ROMANTICHE PERCHE’ SONO INNAMORATA DELL’AMORE ROMANTICO, PERO’DIREI CHE ALLE SOGLIE DEI CINQUANT’ANNI NON HO ANCORA CAPITO COSA SIA ESATTAMENTE L’AMORE PERCHE’ GIRANO INTORNO AD ESSO DUE DEFINIZIONI, UNA IN NETTA CONTRAPPOSIZIONE CON L’ALTRA. L’AMORE E’ UN IMPULSO DEL CUORE CHE PORTA A NON POTER VIVERE SENZA DI QUELLA PERSONA, MA PER CONTRO: L’AMORE VIENE DALLA STIMA, IN QUANTO QUELLA PERSONA HA CON NOI DELLE AFFINITA’. COME SI FA IN CONCRETO A CONIUGARE DUE SCUOLE DI PENSIERO COSI’ NETTAMENTE AGLI ANTIPODI? IL CUORE DA’ SPONTANEAMENTE, IL VALUTARE LE AFFINITA’ RICHIEDE L’ESSERE OBIETTIVI E QUINDI NON CONDIZIONATI DAI SENTIMENTI. ALLORA CHE COS’E’?
IO PUR ESSENDO IDEALISTICAMENTE UNA ROMANTICONA, ALL’ATTO PRATICO HO COMINCIATO A DISAMORARMI DELLA COPPIA GIA’ PREMATURAMENTE A VENT’ANNI E NON PER LA BANALE MOTIVAZIONE CHE ALCUNE MIE STORIE SIANO FALLITE, BENSI’ PERCHE’: INNANZITUTTO LA CONFUSIONE PRIMA CITATA MI SPAVENTA DA NON CAPIRE COME ORIENTARMI PER SBAGLIARE IL MENO POSSIBILE. SECONDA COSA: SE MI GUARDO INTORNO, NON CI CAPISCO SE LA GENTE SI SPOSA PERCHE’ SI “AMA” INTANTO, PER CONTRO, ADESSO USA SPOSARSI TARDI QUANDO E’ NATURALE RAGIONARE PIU’ CON LA TESTA CHE CON IL CUORE (SOTTO EUFEMISMO PERCHE’ SON DUE OPPOSTI E BASTA). E FORSE VERO QUELLO CHE DICONO TANTI CHE, CONVIENE SPOSARSI NELL’ETA’ DELLA RAGIONE PERCHE’ NON SI E’ PIU’ IMPULSIVI COME PRIMA? SE COSI’ FOSSE, ALLORA ESIGO CHE “PER COERENZA”, QUANDO CI SI SPOSA, INVECE DI DARSI UN BACINO CI SI DICA:”CONTRATTIAMO MATRIMONIO TU ED IO PERCHE’ ABBIAMO COSE IN COMUNE, INSIEME FORMIAMO LA SOCIETA’ PERFETTA; E PER IL RESTO, SE ABBIAMO BISOGNO DI AFFETTO O DI SESSO CE LO CERCHIAMO FUORI DA UNO O PIU’ AMANTI”. NON E’ NEL MIO PRINCIPIO, MA, SE L’AMORE E’ RAZIONALE L’UNICA VIA SINCERA E’ QUESTA.
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