Per una pura serie di eventualità geo-logistiche siamo finiti a Taurasi e a Montalcino nello stesso giorno, sabato 12 agosto 2006.
A Taurasi per comprare tre bottiglie del loro Taurasi DOCG, riserva e non, siamo finiti in una macelleria, dove eravamo stati dirottati telefonando alla cantina, ma le bottiglie non erano nemmeno lì, ce le ha portate il macellaio dallo scaffale della sua casa che stava accanto (come ai bei tempi, casa e bottega tutto assieme).
Seguendo l’indicazione per un’altra cantina, siamo finiti nel cortile di una casa in costruzione con cancello sbarrato.
Meno male che in questi giorni c’era una manifestazione turistica dedicata alle perle dell’aglianico, se no probabilmente saremmo dovuti andare nel confessionale dal parroco a chiedere una bottiglia in cambio di 200 ave maria. Questi hanno un tesoro tra le mani, ma devono anche capire che va pure venduto e promosso.
A Montalcino tutto all’opposto, ti vendono anche i tappi incollati a mo’ di poggiapentola, oltre a magliette, grembiuli, bicchieri, poster, libri e altre amenità varie. Se ti avanzano dei soldi dopo il merchandising, puoi anche sperare di comprare una bottiglia di brunello.
Io ci ho lasciato 39 euro compresa degustazione di due brunelli a 9 euri, tra qualche anno saprò se ho fatto la scelta giusta. Questi hanno capito fin troppo bene che hanno un tesoro tra le mani.