… quella nella causa di lavoro che avevo in corso da quasi 3 anni.
Grazie a Davide, il mio avvocato, e a tutti quelli che si sono sorbiti il racconto della storia.
Queste cose finiscono che il giudice legge la sentenza e tu devi stare in piedi, zitto e poi esci immediatamente senza commentare nulla nulla. E’ pur sempre in nome del popolo italiano, portiamo rispetto.
Certo che un po’ di rispetto in più lo si potrebbe portare anche alle parti in causa. Che si vinca o che si perda, 3 anni per una sentenza civile, parlando poi di lavoro, sono un’enormità. Nel frattempo uno o si è rifatto mezza vita o è diventato un barbone.
Siccome queste cose si sanno, all’inizio fai la causa per principio. Poi passa il tempo e pensi ai soldi del risarcimento. Poi appaiono così lontani, che non te ne frega più nemmeno di quelli, e pagheresti pur di toglierti l’angoscia dell’ennesimo rinvio. Poi quando vinci ritorni alla questione di principio. Ma non è più quella originale. La questione di principio ora è per una giustizia che faccia onore al suo nome.