(foto by turbobestia)
Fra le utopie della grandeur nuorese vi sono progetti arditi quali:
- Il campus universitario nell’area dell’artiglieria
- La ferrovia a scartamente ordinario Macomer-Nuoro-Olbia
- L’aeroporto nella piana di Ottana
Non frequentando più assiduamente la vita quotidiana di nuoro, mi sfugge lo stato di avanzamento di queste e altre utopie destinate a dare lustro e gloria all’atene sarda.
Tuttavia scopro su md80.it che l’aeroporto nella piana di Ottana ha avuto un inatteso e improvviso slancio, grazie alla genialata di costruire colà l’unico cimitero di aerei d’Europa.
Siccome l’unica maniera per portare gli aerei al cimitero è quelli di farceli atterrare, ecco che l’aeroporto diventa indispensabile.
Dirò: penso che un aeroporto lì farebbe anche comodo e forse ha più senso di quello che si possa pensare. Quello che mi sconvolge è che in Sardegna, non paghi del disastro del chimico-tessile di Ottana, si continui a pensare a industrializzazioni inutili e persino dannose, perché un cimitero di aerei vuol dire tonnellate di rifiuti pericolosi da smaltire (dove?).
E continua a sfuggire che l’unica strada che l’economia della sardegna centrale può percorrere è il turismo di qualità, l’enogastronomia di qualità e l’artigianato di qualità. Lo fanno nella padania post-industriale, non vedo perché non lo si possa fare in un posto un milione di volte più bello come la sardegna interna.