E’ da parecchio che non solo devo ma soprattutto voglio parlare di Mark e lo faccio segnalando la sua nuova uscita, Dal Vivo A Cazzi Miei che risale a circa due mesi fa.
La nuova opera di Mark si presenta compatta nei suoi tre capitoli: Echi da un futuro non accaduto, Altopiano di panna e mirtilli, Il tuo sorriso neutralizza gli acidi gastrici .
In tutti essi si esprime un forte sentore di suono artificiale, che va dalla lavorazione industriale di precisione al microchip surriscaldato, ma con decise note sub-nucleari e siderali nei primi due brani.
Queste si manifestano come mormorio di scie iperspaziali in Echi, ma non mancano nemmeno accenni del fruscio di porte di astronave come l’enterprise, ma anche della base lunare alpha.
In contrasto col titolo, Altopianosi caratterizza per i riverberi da cavità sotterranea, in particolare ci pare avvertire nettamente alcune note di grotta delle sardegna centrale, e nello specifico di Ispinigoli, sulla cui sommità esterna crescono per appunto mirtilli.
Si distacca invece Sorriso, che è un formidabile travaglio digestivo molto gastrico e poco intestinale, che termina con una wagneriana ma discreta liberazione finale.
Nella scheda a punteggio diamo 75/100 a quest’opera, un livello intorno al buono quindi, con l’unica nota parzialmente negativa di una tematicità vaga dei primi due brani che viene riscattata però dal terzo.
Consigliato l’ascolto anche dei brani delle annate precendenti.