Dopo una vita straordinaria ci lascia Michelangelo Antonioni, il più grande del ‘900, uno dei più grandi di tutta la storia dell’uomo. Il regista della crisi della modernità, il poeta dell’amore che non si placa mai.
Il manifesto del suo cinema e l’emblema della mia vita è L’Avventura, un film del 1960 che da il via a una serie impressionante di intuizioni e di svolgimenti estremi e complessi come La Notte, L’Eclisse, Deserto Rosso, Blow Up, Zabriskie Point, Professione Reporter.
Gli ho stretto la mano tantissimi anni fa a Milano a una rassegna dei suoi film e l’ho ringraziato per il suo cinema. Per me è stato non solo un maestro di cinema, ma anche un maestro di vita e di dolore.
La mia passione incrollabile per il suo cinema rimarrà sempre come la mia incrollabile passione per quel dolore così bello e così atroce.
L’articolo 151c del Codice Sportivo Internazionale della FIA (Federazione Internazionale dell’Automobilismo), recita che
verrà considerato come infrazione delle regole sportive, ogni condotta fraudolenta o qualunque atto pregiudiziale all’interesse di ogni competizione o agli sport motoristici in generale.
Ora la stessa FIA riconosce la Vodafone (sponsor che ha tradito la Ferrari) McLaren (storica scuderia inglese) Mercedes (ricco costruttore di automobili tedesco) colpevole della violazione di questo articolo, poiché deteneva illecitamente tutti i disegni progettuali della Ferrari F2007.
Tuttavia non la punisce, perché non è dimostrato che ne abbia tratto vantaggio.
E l’interesse dello sport motoristico non è forse violato?
E’ la vergogna della Formula 1, del mio sport che avevo sempre difeso come onesto davanti agli scandali di quello schifo che è il calcio. La vergogna di uno sport che non sa nemmeno punire i colpevoli.
So che la Ferrari non si ritirerà da questo campionato, ma se lo facesse la sosterrei sicuramente.
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